Carmagnola centro di cultura navale.
Questo è l’obiettivo che il Museo Civico Navale di Carmagnola si è orientato a conseguire. Custodire cimeli ed esporli è il primo e più basilare incarico che il nostro, come ogni altro museo, riceve, ma si tratta solo dell’inizio di un percorso più vasto e ramificato.
Intendere gli oggetti esposti come contenitori di storie da raccontare ai visitatori è il registro di comunicazione che abbiamo scelto. Andiamo da brevi aneddoti legati all’uso e alla funzione di strumenti impiegati nella marina velica a quelli propri della propulsione meccanica, per estenderci a più ampi approfondimenti su temi strettamente connessi alla storia di marina della nostra terra. Alcuni dei nostri cimeli, quelli unici o comunque rari, sono testimoni del ruolo che il Piemonte prima e l’Italia dopo hanno avuto non solo nelle acque mediterranee a tutti note ma anche in quelle più lontane, identificate dal recente concetto di “Mediterraneo allargato”. Qui entra in campo la ricerca e lo studio che attiva la pubblicazione di libri, l’organizzazione di conferenze e seminari, la produzione di eventi.
Ci siamo dotati di un centro specializzato nel restauro di oggetti di marina e nella produzione di modelli navali. Il COMAC, Centro Operativo Modellistico AMNI Carmagnola, attivo in una sede distaccata, possiede anche una valenza didattica e di socializzazione andando ad aprire una possibilità di partecipazione diretta del pubblico alle attività di manutenzione e sviluppo del museo.
Operiamo in stretta collaborazione con il CeSmar, Centro di Geopolitica e Strategia Marittima e con l’ANMI, Associazione Nazionale Marinai d’Italia e manteniamo contatti con numerosi altri musei.
Questi sono alcuni degli strumenti che ci consentono di lavorare per rendere esplicita l’importanza di una tradizione navale che qui in Piemonte e in particolare nel nostro piccolo centro avrà, tra non molto, seicento anni di storia. La nostra ricerca storica, tuttavia, non si limita allo studio e alla promozione della conoscenza del passato ma si indirizza a legare quell’antica tradizione navale alle attività dei nostri giorni.
Tutto questo affinché Carmagnola torni a esprimersi come centro di cultura navale e contribuisca a quella riattivazione di una coscienza marittima nazionale che sarà la grande sfida economica e culturale italiana dei prossimi anni.
Tutto questo partendo da un piccolo museo.
Massimo Alfano.